Le famiglie possono rivolgersi presso agenzie autorizzate per ricercare un lavoratore domestico o per acquistare un servizio domestico.
Le agenzie di intermediazione possono selezionare i lavoratori e proporli alla famiglia che in seguito potranno assumere direttamente.
Le agenzie di somministrazione invece sono autorizzate a fornire il lavoratore domestico senza che la famiglia debba assumerlo.
Professione in famiglia è autorizzata dal Ministero del Lavoro per l’intermediazione di domestici non lucrativa. Ciò significa che non può ricevere alcun corrispettivo economico per l’aiuto fornito. Tale servizio viene fornito esclusivamente agli iscritti dell’associazione.
Vi sono però molti soggetti che svolgono la funzione di intermediazione e somministrazione senza autorizzazione. Tale attività è punita severamente dalla legge.
È quindi opportuno sincerarsi che il fornitore del servizio sia debitamente autorizzato all’attività svolta. Normalmente i loro siti internet pubblicano gli estremi dell’autorizzazione. Se non fossero autorizzati la famiglia potrebbe incorrere in sanzioni amministrative e penali quali ad esempio:
- concorso in truffa ai danni dello Stato o del lavoratore
- rivalsa INAIL in caso di infortunio
- favoreggiamento della clandestinità qualora la lavoratrice non fosse in regola con i permessi di soggiorno