L’amministratore di sostegno è una persona nominata dal Giudice tutelare che assume la responsabilità di gestire e assistere un cittadino non in grado di gestite nella pienezza delle funzioni il proprio patrimonio, anche temporaneamente.

In questi casi, che l’ISTAT quantifica in 800.000 casi in Italia, occorre attivare una precisa procedura presso il Tribunale, che normalmente viene fatta dai familiari o, in loro assenza, dagli Assistenti sociali del comune di residenza.

È consigliabile appoggiarsi presso uno sportello specializzato in grado di aiutarvi nella presentazione e nella cura della domanda in Tribunale.

Normalmente l’amministratore di sostegno è un familiare ma può essere nominato anche una figura esterna. Essa è vincolata a rendere periodicamente conto al Giudice sulle spese sostenute e risponderne di conseguenza, concordando con esso eventuali spese straordinarie.

Occorre quindi che l’Amministratore di sostegno sia messo nelle condizioni di svolgere al meglio tale funzione.

Di norma l’Amministratore di sostegno non percepisce compenso se il patrimonio da gestire non è considerevole.

Se l’amministratore di sostegno è un parente, è consigliabile associarsi ad una associazione in grado di potervi aiutare nel disbrigo legale e assicurativo.

Noi consigliamo l’AIASS: http://www.aiassonlus.it/