Vista la funzione sociale riconosciuta alle imprese cooperative per la loro qualificata funzione di assistenza alla persona e alla caratteristica di imprenditoria senza finalità lucrativa, destinando gli utili di attività per il rafforzamento degli scopi per cui è nata, riteniamo che:
- Il settore dell’assistenza extra sanitaria fornito con Operatori d’aiuto, Tagesmutter e case famiglia per anziani e lavoro domestico, venga regolamentato in un unico contatto nazionale.
- Gli enti locali e le regioni costituiscano osservatori specifici sul settore, partendo dai bisogni delle persone.
- I servizi resi per l’assistenza alla persona siano esentati dall’IVA. Questa imposta infatti grava esclusivamente sulle spalle delle famiglie in stato di bisogno assistenziale.
- Venga ampliato un fondo per la formazione continua anche per i collaboratori coordinati e continuativi, oggi esclusi per la loro atipicità parasubordinata. Ciò permetterebbe una maggiore specializzazione dei collaboratori verso le famiglie.
- I contributi INAIL contro gli infortuni sul lavoro per i co.co.co. vengano calcolati su base giornaliera e non mensile. Gli attuali valori e criteri superano di gran lunga le remunerazioni percepite dai collaboratori e si moltiplicano per tutte le imprese committenti con cui collabora l’operatore, pur riconducendo la prestazione assistenziale al solo rapporto instaurato durante l’infortunio. Oltre alla contraddizione assicurativa, tali costi si ripercuotono sui servizi alle famiglie.