La società dell’invecchiamento che propone modelli assistenziali sempre più complessi e “su misura” centrati sulla domiciliarità, sviluppa una richiesta di qualità che si esprime attraverso la domanda di adeguate competenze.
I percorsi formativi si pongono l’obiettivo di riconoscere, consolidare e sviluppare competenze di base necessarie per gestire i processi assistenziali e per accedere in modo competente ad un livello qualificato del mercato dei servizi e del lavoro di cura.
Specialmente nei riguardi degli immigrati essi dovranno indirizzarsi:
Alla conoscenza delle attività di prevenzione, cura e riabilitazione dell’assistito nonché dei servizi socio sanitari del territorio, anche in linea con il “Profilo professionale” da noi elaborato con la FIMMG e Anziani e non Solo.
L’attività formativa va rivolta sia a chi si candida per svolgere lavoro dipendente, sia ai Caregiver familiari. Quindi dare luogo a corsi per Assistenti familiari, Operatori sociali e Caregiver familiari.
L’attività formativa può svolgersi sia in presenza (aula ed esercitazioni) sia con un sistema di formazione a distanza già collaudato e sperimentato da nostri Partner (vedere http://campus.anzianienonsolo.it).
Il sistema ha dedicato particolare attenzione al suo utilizzo da parte di persone poco esperte all’uso delle nuove tecnologie, si compone di corsi audio e video. Naturalmente l’attività formativa sarà correlata a quella degli sportelli di servizio all’incontro domanda-offerta in connessione con i servizi sociali.
Riteniamo sia utile prevedere corsi di formazione anche per i datori di lavoro domestico, particolarmente sul diritti/doveri delle normative di legge e contratto.
Chiediamo che si costituisca un fondo nazionale per la formazione dei domestici gestito dall’INPS con la presenza della parti sociali nel Comitato di indirizzo. La gestione dovrebbe essere effettuata dai Comuni. Il suo finanziamento dovrebbe provenire dai contributi previdenziali del settore.