Da un anno a questa parte Professione in Famiglia e AGCI stanno conducendo una iniziativa di pressione verso le istituzioni sanitarie per affrontare il tema della sicurezza e della legalità nelle strutture ospedaliere, particolarmente per i servizi di assistenza non sanitaria, fuori dai normali orari di visita.
Il 10 giugno se ne discuterà in un convegno a Piacenza.
Il fenomeno ha raggiunto livelli molto considerevoli che, se non governati, producono forme degenerative sulla stessa sicurezza dei degenti, delle lavoratrici che svolgono i servizi notturni ( per lo più in forme di caporalato) e di competizione sleale tra le aziende del settore.
Professione in Famiglia ha condotto uno studio, da cui sono emersi i seguenti dati:
- 160.000 sono il numero di posti letto presso le strutture ospedaliere in Italia
- 15% sono gli interventi richiesti di assistenza extra sanitaria
- 70% degli interventi sono forniti da familiari
- 30% sono forniti con personale a pagamento
- 628.000 sono i giorni di assistenza a pagamento nell’anno
- € 80 è il costo medio nazionale di un’assistenza notturna extra sanitaria a pagamento
- 210 milioni è la spesa annua sostenuta dalle famiglie per assistenza a pagamento
I POSSIBILI RISCHI DERIVANTI DA LAVORO IRREGOLARE O NON MONITORATO
- Per le strutture ospedaliere
- Mancata comunicazione agli organi competenti e ai soccorritori, delle persone presenti, in caso di evacuazione o emergenza
- Responsabilità civile e penale della struttura nei casi di danni arrecati al personale ricoverato
- Per il personale ricoverato e familiari
- Responsabilità civile e penale in caso di personale non regolarizzato (lavoro nero)
- Responsabilità civile e penale in caso di danni arrecati a terzi dal personale assunto
- Per il settore
- Favoreggiamento al fenomeno di caporalato
- Evasione contributiva e fiscale
- Concorrenza sleale tra imprese del settore
LE PROPOSTE DI AGCI E PROFESSIONE IN FAMIGLIA
- Produrre un Regolamento che consenta il monitoraggio tracciabile dei flussi di personale adibito all’assistenza non sanitaria negli orari extra visite.
- Verifica periodica degli organi di controllo sul personale non familiare tracciato dal sistema di monitoraggio
- Sistema di monitoraggio su supporto informatico facilmente archiviabile, consultabile dagli organi di controllo e facilmente trasferibile in caso di emergenza
- Accreditamento presso le strutture sanitarie di imprese e associazioni abilitate ai servizi di assistenza non sanitaria
NOTIZIE UTILI
- L’ospedale di Piacenza ha sperimentato con successo e adottato in tutti i reparti un Regolamento che permette di accreditare le aziende e monitorare le persone che effettuano servizi di assistenza non sanitari attraverso un software informatico. Tale sistema verrà adottato anche a Parma.