Ieri si è svolto a Parma un confronto tra la nostra associazione con l’AGCI e la direzione dell’ospedale maggiore.
Presenti il Presidente di AGCI Nazionale Brenno Begani, Sarah Chiusano e Roberto Bianchi per Professione in Famiglia. Per la struttura ospedaliera il Direttore generale Massimo Fabi, la responsabile amministrativa Paola Bodrandi e il responsabile per la prevenzione contro la corruzione Giovanni Bladelli.
PF e AGCI hanno evidenziato la necessità di contrastare il fenomeno di lavoro irregolare nell’ausilio di assistenza ai pazienti ricoverati attraverso badanti non regolarizzate e succube di fenomeni di caporalato. Fenomeno sempre più presente nelle strutture ospedaliere.
La proposta delle due associazioni è di condividere un protocollo che regolamenti con maggiore attenzione tale fenomeno attraverso aziende specializzate e certificate nel servizio o da badanti regolarmente contrattualizzate.
Regolare il fenomeno permetterebbe una maggiore tutela anche dei pazienti che rischierebbero sanzioni e multe salate ma anche un migliore monitoraggio sanitario pre e post servizio a tutela delle lavoratrici, oltre ad una organizzazione più efficiente dei reparti.
La struttura ospedaliera, condividendo le preoccupazioni presentate, si è riservata di studiare il fenomeno e rincontrarsi a settembre per delineare una possibile soluzione organizzativa.