Novità contrattuali per le imprese e per gli operatori d’aiuto

Ieri, 28 settembre, si sono incontrate le parti sociali che hanno sottoscritto l’accordo sindacale che regolamenta l’operatore d’aiuto.

Hanno concordato tre importanti aspetti che coinvolgono le imprese e i loro collaboratori.

Più precisamente:

  • Proroga fino al 31 dicembre 2017 della norma che esenta le imprese aderenti a PF del vincolo di accordo di ratifica sindacale per applicare i valori forfetari giornalieri e mensili.
  • Accordo sulla costituzione dell’EBAM ( Ente bilaterale Assistenza Famigliare) che dovrà fornire prestazioni e servizi a favore degli operatori e delle imprese.
  • Modalità di versamento conglobato delle quote dell’EBAM e quelle relative all’assistenza sindacale.
  • Interpretazione autentica della norma riferita al recesso anticipato del contratto di collaborazione.

Le decisioni completano quanto demandato dalla contrattazione nazionale, in particolare per la nascita dell’ente bilaterale. Esso sarà uno strumento che potrà andare incontro alle specifiche necessità di riqualificazione formativa del servizio, sia dell’operatore d’aiuto che degli imprenditori che dovranno gestire il servizio.

Con l’ente bilaterale si intende coprire un vuoto normativo che esclude i Cococo dalla formazione continua fornita dai Fondi nazionali e garantire una maggiore professionalità in un servizio delicato come quello dell’assistenza extra sanitario alla persona.

Le parti esamineranno altresì la possibilità che l’Ente possa fornire prestazioni anche alle famiglie utilizzatrici del servizio attraverso specifiche modalità di adesione volontaria.

Nelle prossime settimane si formalizzerà lo Statuto e gli organismi direttivi, per poi definire il regolamento delle prestazioni.

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