Ieri, 18 aprile, Professione in Famiglia ha incontrato l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla romana.
Sono stati esaminati i problemi che incontrano le persone colpite dalla malattia e le possibili azioni da poter adottare per alleviare i disagi che coinvolgono anche gli stessi famigliari.
In particolare vengono individuate le difficoltà relative alle prescrizioni per analisi che non sempre vengono prescritte dai medici di famiglia perché “troppo frequenti”, anche se è la stessa patologia a richiederlo; scarsa preparazione degli operatori sanitari e degli stessi medici di famiglia ad esaminare il paziente con sclerosi multipla; intercettare volontari che siano disponibili ad aiutare i malati presso l’abitazione.
L’AISM ha giudicato positivamente l’accordo sindacale sugli operatori d’aiuto sottoscritto da Professione in Famiglia. Avere un operatore che possa intervenire in ausilio alla famiglia può aiutare i famigliari in particolari momenti imprevedibili e straordinari.
L’associazione auspica anche che venga riformato il contratto del lavoro domestico, particolarmente per gli aspetti legati alla professionalità delle assistenti famigliari (Badanti).
Professione in Famiglia si è impegnata a produrre modelli formativi specifici per tutte le patologie invalidanti, con il coinvolgimento delle associazioni che rappresentano tali problematiche e segnalare alle cooperative sociali associate di predisporre pacchetti specifici di intervento.
L’incontro si è concluso con l’impegno di proseguire il confronto, coinvolgendo l’AISM nazionale per un possibile allargamento territoriale della collaborazione.